Il linguaggio è uno degli aspetti fondamentali della vita di un individuo e una sua corretta acquisizione è alla base di un normale sviluppo psichico e relazionale. I diversi studi…
La sordità nei bambini: come gli apparecchi acustici possono aiutare nella loro crescita e sviluppo
L’udito è uno dei sensi fondamentali per lo sviluppo e l’apprendimento del linguaggio nel bambino. I bambini che nascono o sviluppano problemi uditivi durante l’infanzia manifestano difficoltà nel comunicare, apprendere e interagire con il mondo che li circonda. Grazie ai progressi della tecnologia audioprotesica, i dispositivi medici come apparecchi acustici e impianti cocleari sono in grado di compensare efficacemente la perdita uditiva e garantire ai bambini una vita al pari dei loro coetanei normoudenti.
L’importanza degli apparecchi acustici nel bambino
Gli apparecchi acustici sono dispositivi digitali che amplificano selettivamente i suoni per renderli udibili alle persone con problemi uditivi. Nei bambini, questi dispositivi possono svolgere un ruolo cruciale nel migliorare la loro capacità uditiva, favorendo così lo sviluppo del linguaggio, dell’apprendimento e delle abilità sociali.
Uno dei benefici principali degli apparecchi acustici nei bambini è il miglioramento della capacità di esprimersi. I bambini che hanno difficoltà uditive hanno problemi nello sviluppo del linguaggio parlato, poiché non riescono a percepire i suoni correttamente. Gli apparecchi acustici permettono loro di amplificare i suoni, rendendo più chiare le parole e facilitando l’assimilazione del linguaggio. Questo aiuta i bambini a sviluppare il vocabolario, migliorare la pronuncia e a integrarsi nel contesto sociale e scolastico normale.
Inoltre, l’uso degli apparecchi acustici nei bambini, favorisce anche lo sviluppo dell’abilità di apprendimento. L’udito è un senso cruciale per l’acquisizione delle conoscenze durante la fase di formazione scolastica. I bambini con sordità possono trovarsi in difficoltà nel seguire le lezioni e comprendere gli insegnamenti. Gli apparecchi acustici consentono loro di ascoltare, comprendere meglio gli insegnanti, partecipare alle attività didattiche e apprendere al pari dei loro compagni. Ciò può avere un impatto significativo sul loro rendimento scolastico e sulla fiducia in sé stessi.
Non va sottovalutato nemmeno l’aspetto sociale nell’utilizzo degli apparecchi acustici. I bambini con problemi uditivi possono sentirsi isolati e avere difficoltà a interagire con i coetanei. Gli apparecchi acustici permettono loro di partecipare alle conversazioni, sentire le risate e cogliere i segnali del mondo esterno, favorendo così l’inclusione sociale e la costruzione di relazioni significative con gli altri bambini.
Ultimamente si sta anche superando lo stigma dell’apparecchio acustico. Se in passato erano brutti, pesanti, ingombranti, oggi gli apparecchi acustici per bambini sono piccoli e colorati. Grazie anche a una campagna di sensibilizzazione a opera di grandi aziende (come Mattel che ha realizzato una Barbie con apparecchi acustici) e del mondo del cinema, i piccoli portatori di apparecchi acustici non si sentono più isolati e inferiori rispetto ai loro compagni.
L’importante è agire presto
È importante sottolineare che l’efficacia degli apparecchi acustici dipende da diversi fattori, tra cui la tempestività della diagnosi e l’adeguato sostegno da parte di specialisti dell’udito. Un corretto adattamento degli apparecchi acustici alle esigenze specifiche del bambino, insieme a un monitoraggio regolare, è fondamentale per assicurare risultati ottimali.
Il sistema sanitario nazionale prevede uno screening per tutti i neonati entro i primi giorni di vita per la diagnosi di diverse patologie, tra cui anche la sordità. Il piccolo viene sottoposto a un esame semplice e indolore per verificare la sua reazione agli stimoli acustici. In caso di risposta anomala viene diagnostica al neonato un’ipoacusia che può variare da lieve a totale.
Il bambino però può sviluppare problemi uditivi anche durante primi anni di vita o in età scolare. Se la perdita uditiva si verifica nei primi due anni di vita, prima dello sviluppo del linguaggio è necessario agire tempestivamente per recuperare gli anni di privazione uditiva.
Un genitore può accorgersi dei problemi uditivi del bambino da un ritardo nello sviluppo del linguaggio. A volte questo è del tutto naturale, perché alcuni bambini iniziano a parlare più tardi di altri, ma in caso di incertezza, una visita presso un centro specializzato in audiologia infantile può togliere qualsiasi dubbio.
L’applicazione dell’apparecchio acustico può essere fatta già nei primi mesi di vita e sicuramente prima del compimento per primo anno. La scelta del tipo di apparecchio acustico e della modalità di applicazione avviene con la collaborazione di un medico audiologo e un audioprotesista in grado di fornire la protesi più adatta alla perdita uditiva del bambino. Gli apparecchi acustici andranno poi regolati e sostituiti durante la crescita.
Quando l’apparecchio acustico non è sufficiente
Gli apparecchi acustici sono adatti in tutti quei casi in cui la perdita uditiva è media. Quando invece la sordità è grave bisogna ricorrere all’impianto cocleare, che è uno stimolatore che eroga impulsi elettrici direttamente al nervo acustico.
>> leggi L’impianto cocleare: cos’è e come funziona
In conclusione, gli apparecchi acustici rappresentano un importante e indispensabile ausilio nella gestione della sordità. Grazie a questi dispositivi, i bambini con difficoltà uditive possono sperimentare un miglioramento significativo nella loro capacità uditiva, linguistica e di apprendimento. Gli apparecchi acustici contribuiscono a facilitare l’inclusione sociale, permettendo ai bambini di partecipare pienamente alla vita quotidiana e di sviluppare relazioni significative con gli altri. È fondamentale sensibilizzare sulle possibilità offerte dagli apparecchi acustici e assicurare un accesso tempestivo e adeguato a questa tecnologia, per garantire a tutti i bambini con problemi uditivi un futuro luminoso e pieno di opportunità.