Gli apparecchi acustici migliorano la vita. A dirlo sono gli utilizzatori stessi e i loro famigliari. Chi indossa gli apparecchi si dichiara più attivo, più vitale con una vita sociale…
I quattro lavori più pericolosi per il tuo udito
Una recente ricerca ha messo in luce che ventidue milioni di americani lavorano ogni giorno in luoghi dove rischiano di perdere l’udito. Sono numeri importanti che riguardano anche l’Europa e l’Italia. Il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) afferma che tra tutte possibili conseguenze negative sulla salute legati al lavoro, la perdita dell’udito è quella più diffusa. Si può essere esposti a suoni forti continuativamente senza rendersi conto del danno all’udito, o si può essere esposti a sostanze chimiche pericolose che possono anche causare danni irreparabili.
Qualsiasi suono superiore a 85 decibel non è sostenibile per più di 8 ore. Esistono però professioni in cui questa regola base non è rispettata. Questi i quattro lavori più a rischio per la salute del tuo udito:
1. Edilizia
Il mondo delle costruzioni è senza dubbio quello più a rischio. L’American National Standards Institute afferma che 10 milioni di lavoratori edili sono sottoposti costantemente a rumori oltre la soglia. Si tratta di cantieri dove i rumori superano abbondantemente gli 85 decibel: martelli pneumatici, bulldozer, camion che trasportano materiali, trapani, sparachiodi e ogni altro tipo di strumento. I danni all’udito sono certi quando si è sottoposti a questi livelli di rumore per giorni, mesi, anni senza protezioni per l’udito. Sia i lavoratori professionisti, sia gli hobbisti devono indossare protezioni auricolari adeguate per proteggere il proprio udito.
2. Industria manifatturiera
La minaccia deriva dall’esposizione costante a macchinari, locali di lavoro rumorosi e mancanza di protezioni adeguate. Il danno peggiore si verifica nei primi 10 anni di lavoro, ma molti lavoratori dell’industria manifatturiera passano tutta la loro vita all’interno di fabbriche assordanti. Il CDC ha collaborato con il National Occupational Research Agenda (NORA) per aiutare a combattere la perdita dell’udito sul lavoro, iniziando proprio dall’industria manifatturiera che conta 13% dei posti di lavoro negli Stati Uniti, di cui 1 su 9 riportava disturbi legati alla perdita dell’udito. Anche in questo caso le protezioni auricolari sono fondamentali per attenuare il rumore e salvaguardare l’udito.
3. Militari
Anche i militari sono costantemente sottoposti a livelli alti di rumore. Pensiamo agli elicotteri o allo sparo di armi da fuoco. Sia in addestramento che in postazione, il personale militare è continuamente esposto a suoni forti. L’American Speech-Language-Hearing Association riferisce che un colpo di pistola esplode oltre i 175 decibel, il che può causare un danno immediato all’orecchio. In questo caso le protezione auricolari sono spesso fornite dal governo per diminuire i rischi, ma bisogna comunque porre una adeguata attenzione per salvaguardare le proprie orecchie.
4. Musicisti
Tutti pensiamo sia il lavoro più bello del mondo. Le sale di incisione, l’adrenalina dei concerti, ma anche questo rientra tra i mestieri più a rischio per la salute dell’udito. I musicisti stanno ore di fronte a un amplificatore, suonano la batteria e alzano al massimo il volume nello studio di registrazione. Queste sono tutte pratiche dannose per l’udito, anche solo per brevi periodi. Anche assistere a un concerto rock senza protezione espone al rischio di acufene e di perdita dell’udito. Immagina anche cosa significa andare a lavorare ogni settimana in una discoteca o in un bar con musica ad alto volume fino a 100 decibel, l’udito ne soffre immensamente!
Anche gli altri mestieri del mondo dell’intrattenimento sono ugualmente pericolosi. Su un set cinematografico i lavoratori sono sottoposti a esplosioni improvvise, colonne sonore rimbombanti. Il sogno di sfondare nel mondo dello spettacolo non vale il rischio di una perdita dell’udito permanente!