Che il viaggio sia in auto, aereo o treno i portatori di apparecchi acustici non devono lasciarsi scoraggiare perché bastano pochi piccoli accorgimenti per godersi la vacanza in serenità e…
Orecchio del nuotatore: più frequente nei portatori di apparecchi acustici
Ami nuotare e sei anche portatore di apparecchi acustici? Per questo potresti essere più soggetto alle infezioni dell’orecchio, ma seguendo qualche piccola precauzione non devi rinunciare al piacere di un tuffo in mare.
Cos’è l’orecchio del nuotatore?
L’orecchio del nuotatore è un’infezione dell’orecchio esterno, definita anche come otite esterna. Viene così chiamato a causa della presenza di acqua o umidità nell’orecchio, più frequente in chi pratica sport acquatici.
Di fatto la presenza di acqua nelle orecchie non è un problema se questa viene espulsa correttamente al termine del bagno o dell’immersione, ma se permane nel condotto uditivo potrebbe essere veicolo di batteri e causare un’infezione. Anche l’introduzione di corpi estranei nell’orecchio come un dito, un oggetto appuntito, un cotton-fioc possono causare la lacerazione della sottile pelle che ricopre il canale uditivo favorendo l’infezione.
Nell’orecchio del nuotatore l’acqua si blocca nel canale uditivo e non riesce a fuoriuscire. L’umidità aiuta la proliferazione di batteri che iniziano a farsi strada più in profondità nell’orecchio. In questo caso la formazione di cerume (la sostanza naturale che lubrifica l’orecchio favorendo l’eliminazione delle cellule morte) può essere compromessa a causa della crescita batterica.
L’infezione si manifesta con rossore, prurito, escrescenze o liquido che spurga dalle orecchie. Si può anche avere la sensazione di udito ovattato e, in casi estremi, febbre e dolore.
Orecchio del nuotatore e apparecchi acustici
Nei portatori di apparecchi acustici questa condizione potrebbe essere più frequente di quanto si possa immaginare se non si usano le precauzioni adeguate.
Prima di immergersi in mare o in piscina chi porta gli apparecchi acustici è abituato a rimuoverli, ma quando si indossano nuovamente bisogna prestare molta attenzione che le orecchie siano perfettamente asciutte, altrimenti la cupolina degli apparecchi potrebbe bloccare la fuoriuscita dell’acqua imprigionata nel condotto uditivo. Questo causa un’infezione dell’orecchio con conseguente peggioramento dell’udito.
Prevenzione e cura dell’orecchio del nuotatore
Per evitare l’orecchio del nuotatore è fondamentale prestare molta attenzione prima di indossare gli apparecchi acustici dopo un bagno, asciugando con cura le orecchie. Non è consigliabile introdurre oggetti nell’orecchio per favorire la fuoriuscita di acqua, piuttosto è meglio attendere qualche minuto lasciando che le orecchie si asciughino naturalmente al sole e all’aria.
È importante trattare le infezioni dell’orecchio prima che peggiorino. Se si notano condizioni anomale, il primo passo rimane sempre quello di contattare un medico. Attraverso un otoscopio può verificare la condizione all’interno del condotto uditivo e rimuovere eventuali blocchi o detriti.
Un medico può anche prescrivere gocce auricolari per trattare e prevenire le infezioni. È importante rivolgersi sempre a un medico o a uno specialista ed evitare rimedi casalinghi che potrebbero aggravare la situazione.
Se le orecchie continuano a prudere anche dopo aver usato gocce auricolari, è possibile provare con un impacco caldo per vedere se la situazione migliora, avendo cura di asciugare per bene le orecchie al termine. Per questo è importante non far entrare acqua nelle orecchie, anche quando si fa la doccia, perché potrebbe ritardare il processo di guarigione.
Dopo una settimana di trattamento il problema dovrebbe trovare una soluzione. Se così non fosse è sempre importante rivolgersi sempre a un medico in grado di fornire la terapia corretta. Per prevenire l’orecchio del nuotatore è anche possibile usare i tappi per le orecchie mentre si nuota e risciacquare le orecchie con acqua ossigenata dopo il bagno per tenere lontano eventuali batteri.