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L’audiogramma: cos’è e come leggerlo

L’audiogramma è la rappresentazione grafica del nostro udito, il risultato dell’esame delle capacità uditive, svolto da un audiometrista in cabina silente. Sull’audiogramma vengono riportati i risultati dei due esami eseguiti dal paziente per via aerea e per via ossea.

L’esame per via aerea

Nell’esame per via aerea l’audiometrista, per mezzo di uno strumento chiamato audiometro, invia al paziente dei suoni puri separati per ciascun orecchio, con l’ausilio di cuffie.

I suoni erogati variano per frequenza (misurata in hertz, simbolo Hz), dai suoni più gravi a bassa frequenza a quelli più acuti ad alta frequenza. L’audiometrista trasmette un suono alla volta al paziente, partendo da un volume nullo, alzandolo progressivamente fino a che il suono viene percepito dal paziente. Il tono più debole che il paziente riesce a udire per ciascuna frequenza e per ciascun orecchio viene segnato sull’audiogramma in corrispondenza del valore di frequenza e di intensità. Si prosegue poi con il suono di frequenza maggiore e così via a coprire tutte le frequenze fino 16.000 Hz, che è in generale la massima frequenza udibile dall’orecchio sano.

Al termine dell’esame si otterrà un grafico di questo tipo, in cui le due curve colorate identificano i valori dell’orecchio destro in rosso e dell’orecchio sinistro in blu.

Audiogramma-sordita-neurosensoriale

Sull’asse orizzontale sono riportate le frequenze del suono espresse in  kilohertz (kHz) = 1000 Hertz (Hz). Le frequenze basse sono sul lato sinistro (0,125 o 0,25 kHz) e poi gradualmente si sale verso le frequenze più elevate sul lato destro (16 kHz). Ad esempio, 0,25 kHz (=250 Hz)  corrisponde alla vibrazione di un tamburo, mentre il canto delle rondini raggiunge circa 3 kHz (=3000 Hz). Con l’avanzare dell’età si tende a perdere la percezione dei suoni più acuti, che vengono uditi solo a volumi molto alti.

Sull’asse verticale è riportata l’intensità espressa in decibel (dB). Il livello di una conversazione si aggira attorno ai 65 dB, mentre 120 dB è un rumore assordante, quasi quanto un martello pneumatico a pochi metri di distanza.

In generale si considera normoudente una persona con una soglia entro i 20 dB. Un livello di soglia pari a 95 dB è considerato invece il limite oltre quale il paziente ha una sordità grave e un utilizzo praticamente nullo del canale uditivo.

L’esame per via ossea

Terminato il test per via aerea si procede a quello per via ossea in cui gli stessi toni puri, vengono inviati tramite un vibratore, posto sul mastoide, l’osso che si trova dietro il padiglione auricolare e collegato all’audiometro.

Anche in questo caso i valori rilevati vengono riportati sull’audiogramma in maniera analoga a quanto fatto per l’esame per via aerea, ma con una simbologia differente. Il colore rosso identifica sempre l’orecchio destro e quello blu il sinistro, ma invece di utilizzare un cerchio (o) e una crocetta (x) in corrispondenza dei valori rilevati si utilizzano il simbolo > per l’orecchio destro e < per l’orecchio sinistro.

Tipi di sordità

Dal confronto tra le due soglie, ottenute per via aerea e per via ossea, sarà possibile fare la diagnosi per identificare il tipo di sordità.

Sordità di trasmissione

Audiogramma sordita trasmissioneAd esempio una sordità di trasmissione è caratterizzata da un audiogramma in cui esiste una differenza evidente fra la soglia per via aerea e quella per via ossea, dove quest’ultima attesta il buon funzionamento dell’orecchio interno, mentre quella per via aerea rileva una perdita uditiva.

Questo tipo di sordità è dovuta a lesioni dell’orecchio esterno o medio causate da otiti o malformazioni del padiglione, del condotto uditivo esterno o degli ossicini. La lesione solitamente non interessa la chiocciola e le vie acustiche attraverso le quali gli impulsi sonori arrivano alla corteccia cerebrale. Il danno dal punto di vista uditivo non è mai grave: la persona sente e distingue i suoni delle parole purché queste siano pronunciate ad una intensità superiore ai valori normali.

Sordità neurosensoriale

Audiogramma-sordita-neurosensorialeNella sordità neurosensoriale invece l’audiogramma restituisce un grafico in cui la soglia per via aerea e quella per via ossea sono pressoché coincidenti. In questo caso la lesione interessa in modo più o meno grave la parte nervosa dell’orecchio interno.

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