Può essere esperienza comune avvertire una sensazione fastidiosa a uno o a entrambe le orecchie, come se fossero tappate, piene di acqua, come se fosse presente una pressione all’interno: in…
Senti ma non capisci? Prova a respirare, funziona!
L’aspetto psicologico della perdita dell’udito è spesso sottovalutata. Poco si sente parlare di terapia psicologica a supporto di chi ha problemi dell’udito, ma questa è invece una parte fondamentale che può aiutare molto, come in qualsiasi altra situazione di difficoltà.
Chi non sente bene è spesso stressato. È preoccupato anche dalle situazioni più semplici, come una cena tra amici in un ristorante affollato, una visita medica, l’uso delle mascherine che impedisce di leggere il labiale, una riunione su zoom senza i sottotitoli e altre situazioni ancora.
In tutte queste occasioni è importante non perdere la calma e cercare di rilassarsi. Senza ricorrere a uno psicoterapeuta, alcune tecniche di mindfulness e respirazione possono esserti d’aiuto.
Lo stress non aiuta
Con una perdita dell’udito anche solo partecipare a una conversazione, soprattutto se impegnativa, può essere stressante. È un po’ come giocare alla Ruota della Fortuna, dove alcune lettere sono riempite e altre mancano. La lettura del labiale, le espressioni del volto, ti aiutano a riempire quegli spazi ma non è finita, ora devi rispondere ed essere sicuro di aver capito tutto, senza fare una figuraccia. È faticoso e non sempre va tutto liscio, e questo ti crea stress, frustrazione e persino rabbia.
Le emozioni negative non ti aiutano anzi lo stress ti induce a combattere o a fuggire. Non proprio l’atteggiamento corretto di cui hai bisogno per comunicare bene. E allora respira!
Perché la respirazione può aiutare a rilassarti
Il sistema nervoso umano è composto da due parti: il sistema nervoso simpatico, che controlla la risposta del corpo a una minaccia o a un fattore di stress percepito (la lotta o la fuga) e il sistema nervoso parasimpatico, che controlla l’omeostasi (il riposo e il rilassamento). In fase di lotta o fuga, la respirazione diventa superficiale e rapida per aumentare il flusso di ossigeno e rendere il nostro corpo pronto all’azione. In fase di riposo e rilassamento avviene il contrario. La respirazione diventa più profonda e rallenta, riportando il corpo alla calma.
Queste risposte sono automatiche, ma si possono forzare attraverso la respirazione consapevole. Bastano tre respiri lenti e profondi per attivare nel corpo il riposo e il rilassamento, abbassando la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. È un po’ come un interruttore che dice al corpo che può rilassarsi perché tutto va bene.
Quando ti trovi di fronte a una situazione difficile, come un’esperienza di ascolto particolarmente frustrante, piuttosto che farti prendere dal panico o arrenderti, prova a respirare. Con tre respiri profondi, il tuo battito cardiaco rallenta e lanci al tuo corpo il messaggio di rilassamento. A quel punto, puoi spostare più facilmente la tua attenzione dalla preoccupazione per ciò che non riesci a sentire all’adozione delle misure necessarie per comunicare meglio.
Prendi in considerazione l’apparecchio acustico
Ricordati che sottoporre il tuo udito a sforzi continui per poter sentire, può essere frustrante per il tuo cervello facendoti sentire spesso stanco e affaticato a fine giornata. Oggi i moderni apparecchi acustici sono sofisticati dispositivi in grado di restituirti un udito naturale e in grado di farti affrontare anche le situazioni di ascolto più difficili.
La visita per il controllo dell’udito è semplice e veloce e tutti i centri acustici ormai offrono un periodo di prova per valutare gli apparecchi acustici, trascorso il quale puoi decidere di acquistarli.
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