La sordità colpisce a qualunque età, ma chi ne soffre maggiormente sono gli anziani over 65. Il calo dell’udito è fisiologico con l’avanzare dell’età, proprio come accade per la vista,…

Che relazione c’è tra diabete e perdita dell’udito
Negli ultimi anni si sente sempre più parlare di associazione tra diabete e ipoacusia. È vero che chi soffre di diabete presenta un maggior rischio di sviluppare sordità? E se è vero in che modo il diabete può causare ipoacusia? E che relazione hanno?
Sono state condotte diverse ricerche volte a indagare sulla relazione tra diabete e udito. Questi studi hanno messo in luce che le persone affette da diabete conclamato hanno un rischio di sviluppare sordità due volte superiore rispetto agli individui sani. I soggetti che si presentano in uno stato di prediabete (ossia con livelli di glicemia superiori rispetto ai valori fisiologici, ma non affetti da diabete clinico) hanno un livello di perdita di udito superiore del 30% rispetto ai soggetti che hanno valori di glicemia nella norma.
Ma andiamo un passo per volta:
Cos’è il diabete?
Con il termine diabete si indica una condizione di incapacità da parte dell’organismo di metabolizzare il glucosio (lo zucchero) a causa della mancanza o del malfunzionamento dell’insulina, cioè dell’ormone che permette alle cellule del corpo di immagazzinare gli zuccheri.
Tipi di diabete
- Diabete di tipo 1: è una malattia autoimmune. È caratterizzato dalla presenza di autoanticorpi, ossia di anticorpi che vanno erroneamente ad attaccare e danneggiare le cellule del pancreas che hanno il compito di produrre insulina. Chi è affetto da tale forma di diabete non è in grado di produrre insulina, il quale deve dunque essere somministrato dall’esterno.
- Diabete di tipo 2: è il tipo più comune di diabete. È caratterizzato dallo sviluppo di una progressiva resistenza da parte dei tessuti del corpo nei confronti dell’azione dell’insulina. Non si ha dunque una totale mancanza dell’ormone, ma una graduale e progressiva riduzione della sua azione. In base allo stadio della patologia la situazione può essere clinicamente gestita attuando diverse strategie terapeutiche (modificazioni della dieta, esercizio fisico, uso di farmaci).
Nonostante si riesca a mantenere sotto controllo i valori glicemici con adeguate terapie, chi soffre di diabete con il tempo è portato a sviluppare alcune complicanze, soprattutto a carico di nervi e della circolazione sanguigna. Le condizioni che ne conseguono sono danni a carico dei vasi sanguigni di medio e grosso calibro (le vene e le arterie) con conseguente predisposizione ad aterosclerosi e malattie cardiovascolari e danni che coinvolgono invece i vasi di piccolo calibro (condizione nota in medicina come microangiopatia e che va a coinvolgere i vasi capillari).
È proprio tale condizione a essere responsabile dello sviluppo delle principali problematiche che interessano vari organi di chi ha il diabete, perchè l’organismo verrebbe compromesso dalla mancanza dell’apporto di sangue e nutrienti da parte dei capillari.
Cause della perdita di udito nel diabete
Diversi studi suggeriscono che alla base della perdita uditiva vi sia proprio il disturbo vascolare e nervoso causati dalla microangiopatia. Tale condizione porterebbe sia a deficit della trasmissione nervosa attraverso il nervo acustico sia alla morte delle cellule cocleari dell’orecchio interno.
Come noto infatti la circolazione sanguigna dell’orecchio interno è molto delicata. È definita “vascolarizzazione di tipo terminale” perchè, proprio per le sue caratteristiche anatomiche, in caso di danno di uno dei vasi non esiste la possibilità di compenso, ossia non sono presenti vasi collaterali che vanno a rifornire un territorio in caso di danno di uno dei vasi principali.
Ne consegue che in condizione di microangiopatia le porzioni dell’orecchio colpite dal danno non riceveranno più le sostanze nutrienti, il sangue e l’ossigeno necessari alle proprie funzioni e alla propria sopravvivenza.
Come comportarsi in caso di diabete per prevenire l’ipoacusia?
La perdita di udito può verificarsi lentamente e le persone che ci stanno intorno, amici e familiari, possono accorgersi che qualcosa non va molto prima di noi. Se si è preoccupati per la salute del proprio udito o per la salute uditiva di una persona cara si dovrebbe consultare uno specialista audiologo, così che possa essere valutata la salute e l’integrità funzionale dell’orecchio. Gli esperti consigliano di sottoporsi a un test per l’udito a qualunque età. È importante conoscere i propri livelli uditivi così da poter intervenire tempestivamente già ai primi segnali di danno.
La prescrizione da parte dello specialista di trattamenti farmacologici o di protesi acustiche (si sceglierà il trattamento più idoneo sulla base delle condizioni del paziente) potrebbero essere di grande aiuto nel rallentare il processo di perdita uditiva che ha la tendenza a progredire spontaneamente e velocemente nel paziente diabetico.
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