Il profilo più avanzato della ricerca audiologica è forse la rigenerazione delle cellule ciliate della coclea che ci permettono di udire. È un ambito difficile ma negli ultimi anni si…
I ristoranti stanno davvero diventando più rumorosi?
Con l’avanzare dell’età e la perdita dell’udito diventa sempre più complicato intrattenere conversazioni in ambienti chiassosi. Ma è davvero così o gli ambienti, e i ristoranti in particolare, stanno diventando sempre più rumorosi?
Ma perché i ristoranti sono così rumorosi?
Non è solo perché stai invecchiando, ma i ristoranti oggi sono davvero più rumorosi che mai, e non solo perché la musica viene tenuta ad alto volume, ma perché sono stati eliminati tappeti, arredi imbottiti e controsoffitti. Gli ambienti oggi sono sempre più minimali. Spazi industriali dove prevalgono acciaio, vetro, pareti lisce, arredi di metallo, impianti di areazione a vista, che favoriscono la propagazione del rumore e ne impediscono l’assorbimento.
Molti associano il rumore a un elemento di popolarità. Più un locale è rumoroso più è alla moda e alcuni ricercatori hanno rivelato come la musica ad alto volume può aumentare i tassi di consumo degli alcolici. Cenare in ambienti rumorosi può avere conseguenze negative sulla pressione sanguinea e intensificare gli effetti dell’alcool. Alcune persone hanno addirittura la nausea. Alcuni mangiano persino più velocemente in ambienti rumorosi. È dunque interesse dei ristoratori mantenere un volume alto per favorire un ricambio più veloce dei clienti.
Il trend negli Stati Uniti
Ma negli Stati Uniti una clientela attenta sta invertendo il trend. Gli americano scelgono i ristoranti anche per la qualità del suono, costringendo i ristoratori a progettare i propri ambienti tenendo conto anche dell’aspetto acustico.
“Bisogna trovare un equilibrio”, ha detto Paul Battaglia, architetto e professore all’Università di Buffalo. “Se è troppo tranquillo, senti le conversazioni al tavolo vicino. Se è troppo rumoroso, non puoi sentire le conversazioni al tuo tavolo. “
Già nel dicembre 2017, Paul Battaglia, nella conferenza, dell’Acoustical Society of America ha iniziato a lavorare su una serie di linee guida che potrebbero consentire l’applicazione di standard di rumore ai ristoranti. Così come le piste da sci sono catalogate in base alla loro difficoltà, anche i ristoranti potrebbero avere un bollino per identificare il grado di rumorosità. Uno sciatore può azzardare una discesa su una pista nera e un avventore può decidere di mettere a rischio il proprio udito nei ristoranti da bollino nero!
Oltre alle stelle anche il valore in decibel
Anche il critico gastronomico del Washington Post, Tom Sietsema, racconta di aver iniziato a parlare di questo trend circa 10 anni fa. Fu allora che decise di acquistare un misuratore di decibel e fare qualche ricerca per conto suo e le sue scoperte non furono molto piacevoli.
“Alcuni dei luoghi più noti di Washington in quel periodo servivano cibo in ambienti con gli equivalenti acustici di un tritarifiuti o di un tosaerba”, dice Sietsema. “Solo per avere un termine di paragone, 60 decibel è il valore delle normali conversazioni, mentre io ero seduto in ambienti a 80 e 90 decibel”.
E per questo motivo ogni settimana nelle recensioni dei suoi ristoranti, accanto alle valutazioni sul cibo e sul servizio ha deciso di includere il valore del rumore in decibel all’interno dei locali.
Questa tendenza arriverà anche in Italia? Speriamo presto!
Fonti:
www.wbur.org
buffalonews.com