Oggi l'impianto cocleare si può applicare anche solo tatuato, almeno in Nuova Zelanda! Ovviamente il tatuaggio non funziona per ridare l'udito a chi è sordo ma può aiutare chi l'impianto lo…
Patente per persone sorde o con deficit uditivo
Le persone sorde o con un deficit uditivo grave possono guidare l’auto? La risposta è sì, ma dobbiamo distinguere due differenti situazioni a seconda del grado di sordità:
- Persone con sordità totale, dalla nascita o acquisita
- Persone con deficit uditivo moderato o grave che indossano apparecchi acustici
Patente per persone sorde
Se il deficit uditivo è totale, vale a dire non si è in grado di udire nessun rumore è possibile ottenere una patente speciale, una patente di guida che attesta l’idoneità del conducente diversamente abile a condurre un’autovettura eventualmente modificata secondo le proprie esigenze.
Dunque tutte le persone diversamente abili e tra queste anche i non udenti hanno la possibilità di guidare un’auto o una moto purché rispettino determinati requisiti e la loro idoneità sia valutata da una commissione medica.
Quali sono le categorie di patenti speciali?
Esistono 4 categorie di patenti speciali:
- patente AS o A speciale per la guida di tutti i motoveicoli di massa complessiva sino a 1,3 tonnellate (t).
- patente BS o B speciale per la guida dei motoveicoli, esclusi i motocicli, e degli autoveicoli di massa complessiva non superiore a 3,5 t. e il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, non è superiore a 8.
- patente CS o C speciale per la guida degli autoveicoli di massa complessiva superiore a 3,5 t. ma inferiore a 11,5 t.
- patente DS o D speciale per la guida degli autoveicoli il cui numero di posti a sedere, escluso quello del conducente, non è superiore a 16.
Come si ottiene la patente speciale?
Il primo passo per ottenere la patente speciale è quello di sottoporsi all’esame di una Commissione Medica Locale che valuti l’idoneità dei requisiti psicofisici per la guida. È possibile prenotare la visita tramite ASL locale o anche online sui vari portali regionali. I tempi di attesa sono vari e dipendono da regione a regione.
Effettuata la visita medica e ottenuta l’idoneità alla guida si devono superare gli esami di teoria e di pratica così come le persone normodotate con qualche differenza in particolare per le persone non udenti.
L’esame di teoria viene svolto per tutti in maniera informatizzata, con la sola differenza per le persone sorde che, se lo desiderano, possono svolgerlo oralmente con un interprete certificato dall’Ente Nazionale Sordi. L’esame si esegue utilizzando una scheda d’esame quiz cartacea della quale l’esaminatore legge le domande, chiarendo la terminologia esposta. Per poter utilizzare questa modalità è necessario presentare un’apposita richiesta prima di sostenere l’esame e i costi sono a carico dell’esaminato.
Superato l’esame di teoria viene rilasciato il foglio rosa con il quale si possono iniziare le esercitazioni di guida. L’istruttore deve essere una persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente della stessa categoria o di una categoria superiore, conseguita da almeno dieci anni.
Non è inoltre previsto un numero minimo di lezioni di guida, da svolgere esclusivamente presso un’autoscuola autorizzata come è, invece, richiesto per le patenti normali. L’importante è acquisire una sicurezza tale da consentire di superare la prova pratica. E non è nemmeno necessario che le esercitazioni vengano eseguite su veicoli con doppi comandi.
L’esame di pratica si svolge con le stesse modalità prescritte per le patenti senza limitazioni. Viene eseguito su un veicolo adattato secondo le prescrizioni contenute nel certificato di idoneità rilasciato dalla Commissione Medica Locale. Durante l’esame, l’ingegnere della Motorizzazione Civile può confermare gli adattamenti previsti dalla Commissione o aggiungerne altri.
Superata la prova pratica, viene rilasciata la patente speciale, nella quale sono indicati gli adattamenti definitivi confermati dall’ingegnere della Motorizzazione civile. È dunque possibile condurre solo i veicoli provvisti di tali dispositivi.
Patente per portatori di apparecchi acustici
Chi invece porta gli apparecchi acustici e grazie a questi ausili è in grado di poter udire suoni e rumori può conseguire una patente nomale al pari di qualunque persona normo udente.
Infatti il codice della strada prevede che per ottenere la patente occorra “percepire da ciascun orecchio la voce di conversazione con fonemi combinati a non meno di due metri di distanza”. Se questi requisiti sono ottenuti con l’ausilio di apparecchi acustici, opportunamente verificati durante la visita medica preventiva, si può procedere con la richiesta di una patente ordinaria senza dover passare per la patente speciale e la Commissione Medica Locale
Una volta ottenuta la patente di guida questa riporterà appositi codici che indicheranno l’obbligo di utilizzo di apparecchi acustici durante la guida, pena sanzioni amministrative, fino al ritiro della patente stessa.