Impianto cocleare batte protesi acustica 4-1. Almeno secondo uno studio appena presentato e svoltosi nel Regno Unito che ha preso in esame 71 bambini con età media di 3 anni…
Domande frequenti sull’impianto cocleare
Chi porta l’impianto quali precauzioni deve avere?
Quando si lava i capelli non sfregare con troppa forza la zona chirurgica, non bagnare la parte esterna dell’apparecchiatura, anche se oggi esistono protezioni che consentono anche l’uso in piscina, non farla cadere o lasciarla vicino a fonti di calore. Dal punto di vista clinico l’impianto permette di sottoporsi a risonanza magnetica e altri esami analoghi con qualche precauzione.
Posso fare attività sportiva?
Sì, se gli sport non comportano urti al capo. Solo per alcuni sport, come il nuoto o il salto, è indispensabile togliere la parte esterna.
Quanto costa l’impianto?
Circa 20.000 euro, ma per i cittadini italiani viene fornito a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale così come la riabilitazione. Le riparazioni fuori garanzia sono ad oggi a pagamento.
Quanti anni dura l’impianto?
In teoria per tutta la vita. Il materiale che costituisce la parte interna dell’impianto non è soggetto a usura ed è compatibile con i tessuti circostanti. I progressi tecnologici riguardano sostanzialmente la parte esterna, suscettibile di una migliore strategia di codifica e di miniaturizzazione. In tal caso il paziente potrà beneficiare di questi elementi mediante una semplice sostituzione del processore esterno ogni 5 anni. Nella nostra esperienza clinica ci sono pazienti che hanno eseguito l’impianto da oltre 20 anni senza mai riscontrare problemi della parte interna.
I guasti all’impianto sono frequenti?
No, sono dell’ordine del 2% e quasi sempre a carico della parte esterna. Un guasto alla parte interna che è rarissimo comporta un nuovo intervento chirurgico.
Si può prevedere il beneficio dell’impianto?
Solo in parte, perché molti sono i fattori che ne condizionano il risultato.
Fattori positivi certi:
- il momento di insorgenza della sordità (a favore delle persone diventate sorde);
- la durata della sordità (che deve essere breve);
- la causa della sordità;
- la quantità di fibre nervose residue nell’orecchio interno (sopravvivenza neurale);
- il numero di elettrodi inseriti;
- il loro posizionamento nella coclea.
E nel bambino:
- l’età al momento dell’impianto (più precoce è l’intervento migliori sono i risultati);
- il tipo e la frequenza di riabilitazione;
- il supporto famigliare.
Il numero di elettrodi di cui un impianto è dotato influisce sulle sue prestazioni?
No. E’ importante che per ogni impianto sia introdotto nella coclea il maggior numero di elettrodi e che questi siano regolati in modo tale da trasmettere sensazioni diverse in frequenza.
C’è un limite di età per l’impianto?
No. Sono stati impiantati bambini di 8/10 mesi e anziani di 85 anni.
Perché è importante impiantare precocemente un bambino nato o diventato sordo nei primi anni di vita?
Perché i primi anni di vita sono i più importanti per lo sviluppo non solo del linguaggio, ma anche di tutte le funzioni neurosensoriali; questo periodo rappresenta infatti la fase di massima plasticità cerebrale. Quindi i risultati ottenibili con l’impianto sono migliori.
Quali suoni e rumori dell’ambiente potrò sentire?
Tutti: i passi, le voci, il trillo del telefono, il campanello della porta, le sirene, i fischi, il cinguettio degli uccelli, il vento, ecc.
Come sentirò la mia voce?
Diversa da come lei la ricorda (se è diventato sordo). Dopo qualche settimana in modo più naturale; il sistema uditivo si adatta molto facilmente a questi nuovi parametri acustici.
Come sentirò la voce degli altri?
I pazienti impiantati diventati sordi dicono che il timbro della voce altrui è normale.
L’impianto aiuta a controllare la propria voce?
Sì. Il soggetto è in grado di capire se parla troppo forte o piano e di adattare la propria voce al rumore ambientale.
La voce del bambino sordo dalla nascita si modifica con l’impianto?
Più ci si allontana dalla data di nascita più lenti sono i miglioramenti. Il bambino impiantato precocemente (12/18 mesi) impara spontaneamente, tramite l’impianto, a controllare non solo la propria voce ma anche l’articolazione.
Posso usare il telefono?
Si. Il beneficio dell’impianto rispetto al telefono è variabile da persona a persona ma sempre presente. Oggi, grazie alla tecnologia wifi è possibile utilizzare l’impianto come auricolare del telefono cellulare.
Posso seguire meglio la televisione?
Sì. La tecnologia wireless trasmette l’audio di televisione e radio direttamente all’impianto cocleare senza interferenze.
Posso apprezzare la musica?
La musica viene percepita bene.
L’impianto può avere effetti positivi sull’acufene?
Certo. Proprio attraverso la stimolazione fornita dall’impianto è possibile seguire la terapia di riallenamento all’acufene, la Tinnitus Retraining Therapy (TRT) secondo le stesse modalità utilizzate per i pazienti con apparecchio acustico. I due terzi dei pazienti riferiscono la scomparsa dell’acufene con l’attivazione dell’impianto.